Beesness n.4 Ottobre 2015 – Aiutiamo la Meritocrazia

Nicolò Boggian
Direttore del Forum della Meritocrazia 
"So bene che chiedere alle Aziende e agli Imprenditori di fare ancora di più di quanto già non facciano in questo periodo è molto difficile, considerato il contesto poco incentivante in cui lavorano. La pressione fiscale, la burocrazia, l'illegalità, lo scarso credito e molti altri problemi stentano infatti a risolversi e pesano drammaticamente su liberi professionisti, imprenditori e aziende. Proprio da queste pagine il direttore di Beesness ha accennato a come l'Italia sia l'ultimo Paese in Europa per quanto riguarda la Meritocrazia, come conferma il "Meritometro" che abbiamo ideato con un pool di esperti del "Forum della Meritocrazia". Si tratta di uno strumento non certo dogmatico sul tema, ma che indica vari fattori importanti per valutare cià che è meritocratico e agire di conseguenza, fornendo preziose indicazioni per rendere il contesto più favorevole. 
Speriamo quindi che le Istituzioni e la Politica possano prendere spunto anche dalle nostre analisi per rendere l'Italia un Paese Meritocratico. Tuttavia non c'è modo migliore per cambiare il mondo che partire da se stessi. Sembra banale, ma non lo è. Spesso infatti presi dalla propria quotidianità, dalle proprie abitudini non si fa attenzione a poche semplici cose che possano fare la differenza se implementate per tempo."
4 punti di attenzione per le aziende, perché diventino più "meritocratiche" e aiutino a migliorare il contesto generale
1. Il sistema di selezione dovrebbe essere organizzato in modo che si valutino i migliori evitando, a meno che abbiano le effettive competenze ed esperienze del caso, di scegliere i propri familiari, persone del proprio territorio, persone collegate a propri clienti e fornitori etc. Un sistema di selezione strutturato deve saper rintracciare e assumere persone che possano vantare qualità generali, che abbiano avuto risultati concreti e che dimostrino etica, passione e disponibilità al sacrificio
2. La gestione delle persone in azienda dovrebbe consentire a tutti di poter crescere fino al vertice delle organizzazioni. Questo obiettivo si può raggiungere con un sistema di valutazione della performance che premi i risultati, l'impegno e l'attenzione nei confronti dell'organizzazione, dei colleghi e dei clienti. Se poi all'interno dell'organizzazione non ci sono tutte le competenze, le qualità o la volontà necessarie si può assumere una persona esterna all'azienda.
3. Le aziende non sono isole, ma sono immerse nel contesto sociale. Per questo è bene che, se si comportano in modo meritocratico e hanno al loro interno prassi es esempi di Meritocrazia, si attivino per comunicarle all'esterno senza paura. L'esempio è infatti il miglior modo per cambiare i comportamento. Allo stesso modo le organizzazioni nelle loro politiche di gestione delle risorse umane possono scegliere di uniformarsi a principi di sostenibilità ambitale e sociale, con la dovuta attenzione anche al rapporto con gli enti del territorio (Scuole, Sanità, etc.) e con chi sta fuori dall'azienda (candidati, fornitori)
4. Le aziende dovrebbero rispettare le regole, nonostante possano essere, in alcuni casi, sbagliate o controproducenti. Per vincere la competizione è sempre meglio scegliere la strada più lunga. Chi cerca le scorciatorie fa un doppio danno ai propri concorrenti e al proprio settore.
Queste 4 aree sono determinanti per la Meritocrazia in azienda e nella società e possono contribuire ad un maggiore benessere sociale, oltre che alla migliore performance delle aziende stesse. Spero che questi suggerimenti possano servire e che tutti possiamo trovare la forza e le modalità per applicarli a partire dalla propria realtà personale e professionale. Per eventuali curiosità, critiche o suggerimenti o per ricevere maggiori informazioni potete scrivere all'indirizzo del Forum segreteria@forumdellameritocrazia.it

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