Sanità, altro che bene comune!

Ecco cosa succede quando prevalgono lobby e clientelismo.
Aperitivo #Rinnovamenrito dei soci del Forum della Meritocrazia con Simona Ravizza co-autrice del libro Codice Rosso.

L'incontro di fine anno dei soci del Forum della Meritocrazia
si terrà il 3 dicembre ore 18:00 presso Swiss Corner
in Piazza Cavour angolo via Palestro a Milano
Per partecipare i soci dovranno iscriversi cliccando 

Bastano poche righe per comprendere perché il libro appena pubblicato Codice Rosso. Come la Sanità pubblica è diventata un affare privato abbia a che fare col tema della meritocrazia o, meglio, con la carenza endemica di meritocrazia nel nostro paese. Motivo per cui abbiamo invitato al prossimo incontro #Rinnovamerito del 3 dicembre l'autrice Simona Ravizza, giornalista del "Corriere della Sera", che assieme a Milena Gabanelli ha scritto ha scritto quella che si può definire l’inchiesta più completa sulla sanità italiana.

Ecco un passaggio pregnante: “La connivenza pubblico-privato è fatta di coincidenze di interessi: tu mi porti i voti e io ti accredito. Poi tu fai quello che ti pare, e io nelle mie Asl piazzo i direttori più fedeli, non necessariamente quelli più competenti. Poi annego gli ospedali nella burocrazia, in modo che tutto torni. Sulla carta. Dalla parte del privato accreditato l'obiettivo è invece il profitto, e i medici sono pagati a fatturato. Di conseguenza, la scelta cade quasi sempre sulle prestazioni meglio rimborsate dal Servizio sanitario nazionale. Le liste d'attesa, poi, è meglio se non si snelliscono, così più pazienti sceglieranno di pagare di tasca propria”.

Una fotografia impietosa, da cui si evincono almeno tre aspetti che vanno a mortificare i principi alla base di un ecosistema meritocratico: l'accesso alle pari opportunità per tutti; le competenze alla base delle carriere; l'assegnazione dei posti decisionali in modo equo.

Ebbene, il primo viene tradito innanzitutto perché l'accesso alla salute diventa un privilegio per pochi, ovvero per coloro che possono permettersi di pagare le strutture private e che sono dotati di assicurazioni (che comunque – è bene sapere - scadono per tutti al compiersi del 75esimo anno di età).  Il secondo principio viene tradito perché le logiche di selezione e avanzamento di carriera non sono basate sulle competenze, ma sulle relazioni e sulla fedeltà. E non vale solo per il personale sanitario, ma, ad esempio, anche per la selezione dei formatori dei futuri medici di famiglia, che dovrebbe basarsi su “fattori come competenze, capacità ed esperienza. Purtroppo, avviene l'esatto contrario”. Infine, per questa stessa logica e per le citate “coincidenze di interessi”, i posti di potere sono appannaggio di chi favorisce l'accumulazione di profitto, anziché il servizio ai pazienti.
Se poi ci aggiungiamo le sovrapposizioni di cariche che dovrebbero essere incompatibili fra loro e che invece sopravvivono in certi casi per decenni nell'opacità generale - senza che nessuno dica o faccia nulla –, allora si capisce che la situazione non potrebbe essere diversa. 

Che dire, infine, dei giovani aspiranti medici, che credono in una delle professioni più nobili e utili all'umanità? 

Con una prospettiva del genere, non possiamo certo rammaricarci che cerchino altrove migliore opportunità di lavoro, come accade sempre più spesso in molti settori. Ma, c'è anche un altro aspetto che il Forum della Meritocrazia condivide con le autrici: l'intento e l'approccio propositivo. Partire dalla mappatura dettagliata della realtà è necessario per prendere coscienza di cosa non va e comprendere dove e come intervenire. Poi, però, bisogna agire. Da parte nostra, significa esercitare una cittadinanza attiva, che richiami i policy maker alle loro responsabilità e che abbia il coraggio di condannare socialmente comportamenti lesivi dell'interesse generale, ovvero, di quello che dovrebbe essere il bene comune.

Per tutti questi motivi, non potete mancare alla serata del 3 dicembre. Per partecipare è necessario iscriversi cliccando "CODICE ROSSO".

Vi aspettiamo!

Anche tu puoi contribuire al riconoscimento del merito