Giornata Nazionale del Merito 2019
- 08 ottobre 2019 Eventi Giornata Nazionale del Merito
Il Merito come mindset per innovare – Centro Filologico Milanese, 8 ottobre 2019. Presentati, in occasione 3° edizione della Giornata Nazionale del Merito, i risultati in anteprima del Meritometro 2019 in 12 paesi d’Europa. A parlarne prestigiosi esponenti del mondo istituzionale e imprenditoriale italiano. Nominati 4 Ambassador del Merito 2019-2020.
Milano, 8 ottobre 2019. Nella splendida sede del Centro Filologico Milanese, la più antica associazione culturale della città e tra i primi d’Italia, fondata nel 1872, si è svolta la Giornata Nazionale del Merito, ideata dal Forum della Meritocrazia in partnership con CFMT - Centro di Formazione Management del Terziario. Giunto ormai alla terza edizione, l’evento raccoglie e dà voce alle migliori testimonianze del mondo universitario, del mondo del lavoro e della PA, che si distinguono nel costruire un ecosistema equo, sano, capace di innescare un circolo virtuoso nel paese.
Attorno al titolo di questa edizione. “Il Merito come mindset per innovare”, fattore essenziale per essere competitivi ma anche per superare discriminazioni e disuguaglianze nella nostra società, sono intervenuto, dopo i saluti introduttivi di Mario Vanni, capo di Gabinetto del Sindaco – Comune di Milano, Alessandra Perrazzelli, vicedirettrice della Banca d’Italia ed Enrico Cereda, presidente e ad di IBM Italia, portando la loro visione delle sfide che il paese deve affrontare in una logica di partnership pubblico-privata, profondamente consapevoli del ruolo sociale che istituzioni e aziende sono chiamati a svolgere.
Purtroppo, i dati presentati in anteprima del Meritometro 2019, l’indicatore scientifico messo a punto dall’associazione in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che misura il livello di merito di un paese rispetto agli altri, non sono affatto incoraggianti. Per il quinto anno consecutivo, l’Italia è in ultima posizione rispetto agli 12 paesi d’Europa, distanziando di oltre 40 punti le prime posizioni occupate dai paesi nordici e da 9 punti il penultimo paese, la Spagna. Una condizione che rende l’Italia troppo debole proprio su quei fronti da cui dipende il grado di civiltà, di giustizia sociale e di sviluppo sostenibile di un paese.
«È urgente accelerare la rivoluzione culturale che ci vede impegnati da anni per liberare le indubbie potenzialità dell’Italia, ancora intrappolate in vecchie logiche corporative non interessate a premiare le competenze e il merito, con conseguenze devastanti per il paese – ha dichiarato Maria Cristina Origlia, neopresidente del Forum della Meritocrazia -. L’associazione, nel prossimo triennio, intende lavorare su due fronti per rendere strutturale la Cultura del Merito: il supporto ai giovani talentuosi nel percorso di studio e di orientamento al lavoro, con meccanismi volti al riconoscimento del merito e dell’impegno; l’inserimento di requisiti meritocratici all’interno dei CCNL e delle aziende, che spingano l’intero mercato del lavoro ad adeguarsi a standard minimi condivisi».
Durante l’evento sono stati annunciati gli Ambassor del Forum della Meritocrazia per l’anno 2019-2020, quattro realtà che hanno fatto del merito un loro cavallo di battaglia, ottenendo risultati straordinari.
Per il mondo universitario, il Collegio Internazionale Ca’ Foscari, che è la Scuola Superiore Universitaria dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, rappresentato dal prof. Luca Corazzini, che dal 2012 seleziona e forma studenti eccellenti offrendo loro un programma aggiuntivo di carattere multidisciplinare e internazionale, in cui il merito è il driver principale.
Per il mondo corporate, Elite – per cui è intervenuto il ceo Luca Peyrano – il Programma di Borsa Italiana avviato nel 2012 per accelerare la crescita delle società attraverso un innovativo percorso di sviluppo organizzativo e manageriale volto a rendere imprese già meritevoli ancora più competitive, più visibili e più attraenti nei confronti degli investitori a livello globale.
Per la ricerca, l’Istituto Italiano di Tecnologia – di cui era presente il direttore generale Gianmarco Montanari – un caso eccellente a livello europeo nella ricerca di base e applicata per lo sviluppo del sistema economico nazionale, che ha raggiunto risultati straordinari grazie anche a un meccanismo di selezione di giovani ricercatori che non fa sconti a nessuno e premia i migliori, mettendoli in grado di lavorare in condizioni ottimali.
E, infine, per la Pubblica amministrazione, il Comune di Milano con la partecipazione dell’Assessore al Turismi, Sport e Qualità della Vita, Roberta Guaineri, a raccontare solo l’ultima delle “imprese” messe a segno dall’amministrazione, in virtù della capacità di fare squadra, che è stato ormai denominato “metodo-Milano”: la vittoria per le Olimpiadi invernali del 2026 insieme a Cortina.