Vengono dalle Università di tutta Italia le undici vincitrici del Premio Valeria Solesin, concorso alla seconda edizione per studentesse e studenti autori di tesi ispirate agli studi e ai progetti della giovane ricercatrice veneziana tragicamente scomparsa nel teatro Bataclan a Parigi il 13 novembre 2015. Titolo del Premio, promosso dal Forum della Meritocrazia e da Allianz Partners, e realizzato con il Patrocinio del Comune di Milano, “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro Paese”. Prevista una terza edizione perché la memoria della giovane italiana possa promuovere un’occupazione migliore per le donne.

 

I progetti e le ambizioni delle premiate

 

Ecco le premiate. Chiara Gargiulo laureata in statistica a Padova ha studiato quanto incide sulla felicità la suddivisione del tempo quotidiano nelle coppie. Calcolo da cui è derivato che la donna ha molto meno tempo libero. Mentre Michela De Rosa, laurea in giurisprudenza a Siena è partita dal tasso di occupazione femminile chiedendosi come favorirne la crescita. Intende creare un women network per fare in modo che le donne raggiungano posizioni apicali, Letizia Bianchetta, laureata in legge a Torino. Nicoletta Amendolara, laurea in giurisprudenza all’Università dell’Insubria e praticante avvocato a Lugano, ha fatto un confronto con la Finlandia dove è stata in Erasmus. Tirocini sulla parità dei diritti sin dalle scuole superiori li propone Sandra Cannas, laurea in economia a Cagliari. Premiata anche la bocconiana Giulia Monteduro, che ha scoperto che la performance dei fondi gestiti da donne spesso è migliore, Francesca Moriconi, laurea in legge alla Luiss di Roma, Valentina Parisi, laurea in economia alla Ca’ Foscari, che si è concentrata sulle differenze di welfare contrattuale nella Regione Veneto, Martina Bettariga, sociologa dell’Università di Trento, Camilla Piscopo, Università di Brescia e Beatrice Pilone, Università di Torino.

 

L’entusiasmo della mamma di Valeria insieme al fratello e dell’ispiratrice del premio Paola Corna Pellegrini

 

Dieci i premi in denaro assegnati da Allianz, Cimbali, MM, Sanofi, Sas, Albè e Associati, Boscolo, EY, Suzuki e AISP e uno stage in TRT. “Mi hanno colpito le personalità di queste giovani donne che hanno uno sguardo a 360 gradi sulla vita e ritengono che il lavoro sia parte della loro esistenza, ma cercano la felicità anche altrove” ha commentato la mamma di Valeria, Luciana Villani intervenuta alla premiazione insieme al figlio e che ha partecipato al dibattito con le ragazze insieme alla vicedirettrice del Corriere della Sera, Barbara Stefanelli. Con la signora Milani il fratello di Valeria: insieme nel pomeriggio hanno preso parte al Digital Training offerto da Google in una sala affollata. Paola Corna Pellegrini di Allianz Partners, ispiratrice del premio e Cluadio Ceper, presidente del Forum della Meritocrazia, hanno sottolineato la spinta che arriva a tutti dalla leadership femminile. L’assessore Roberta Cocco ha portato alle premiate l’entusiasmo di una città che scommette sul merito di persone libere e competenti.